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Domande e Risposte

Consulta la nostra sezione con le risposte alle domande che i nostri pazienti ci pongono più frequentemente. Se vuoi porci una domanda anche tu, compila il form in fondo alla pagina, i nostri professionisti sono a tua disposizione per darti informazioni.

Pedodonzia

A che età è consigliabile fare la prima visita?

Generalmente, se non ci sono problemi, la prima visita in un bimbo è consigliabile farla intorno ai 5 anni, così da avere un primo approccio con il piccolo paziente quando iniziano ad erompere i denti definitivi. In questo modo si possono eseguire le prime attività di prevenzione e diagnosi delle malformazioni dentali e scheletriche.

I denti decidui (da latte) si cariano?

I denti decidui come quelli definitivi si cariano, si raccomanda quindi di lavare i denti e le gengive già da quando questi iniziano ad erompere, inoltre è fortemente sconsigliato dare bevande o tisane zuccherate in culla o intingere il ciuccio nel miele o nello zucchero, al fine di evitare carie precoci e particolarmente gravi, che portano a elevati sintomi dolorosi, difficilmente curabili vista la giovane età del paziente.

Recessioni

Cosa sono le recessioni gengivali?

Le recessioni gengivali è l’abbassamento del margine della gengiva che determina la scopertura della radice.

Perché avviene la recessione gengivale?

Diverse possono essere le cause, come ad esempio:

  • infiammatoria: per accumulo di placca e tartaro
  • traumatica: scorretto spazzolamento o spazzolino troppo duro e molteplici altre cause traumatiche
  • mal posizione dentarie

Sedazione

LA SEDAZIONE COSCIENTE IN ODONTOIATRIA

Cos’è la sedazione cosciente?

La sedazione si effettua tramite la somministrazione di farmaci, al fine di ridurre lo stato d’ansia e le sensazioni spiacevoli della visita a cui si sarà sottoposti.

Come si effettua la sedazione?

La sedazione si effettua, previo monitoraggio dei parametri vitali del paziente, somministrando attraverso diverse vie (orale, venosa, nasale, rettale, inalatoria) farmaci sedativo-ipnotici

La sedazione è sicura?

La metodica , se applicata correttamente , è assolutamente sicura e permette di vivere la seduta odontoiatrica senza stress ,ma anzi speso con piacere per le sensazioni gradevoli che la sedazione trasmette.

Si usano apparecchiature per eseguire la sedazione cosciente?

I pazienti sedati vengono monitorati con un apparecchio simile a quello usato nelle sale operatorie per il controllo dei parametri vitali.

Ai pazienti può venire somministrato ossigeno con apposita mascherina.

Per la somministrazione dei farmaci poi dipende dalla via scelta, ma necessita per lo più di una siringa o di un nebulizzatore nasale, mentre per quanto riguarda la sedazione inalatoria questa si effettua con una apposita apparecchiatura che si chiama sedation machine . Essa è dotata di una mascherina nasale che viene appoggiata sul naso del paziente . Vengono erogati Ossigeno e Protossido di Azoto in percentuali stabilite dall’ Odontoiatra in relazione alle necessità del singolo soggetto .

Quali farmaci si somministrano?

I farmaci che generalmente si somministrano sono le benzodiazepine e per la sedazione inalatoria il protossido d’azoto (gas esilarante).

Come agisce la sedazione?

La sedazione  agisce con meccanismo sia farmacologico che psicologico. La  sedazione può avere un effetto analgesico blando , pertanto non consente di evitare l’ anestesia locale quando necessaria , ma senz’ altro riduce fino ad annullarla la sensazione di fastidio che si accompagna alla somministrazione dell’ anestetico locale . La sua efficacia nel ridurre lo stress del paziente , sia adulto che bambino , nei confronti delle cure odontoiatriche si traduce per l’ operatore in in una minore tensione e in un miglioramento del suo standard qualitativo . La metodica è molto utile nelle prevenzione delle emergenze e nel limitare , specie nei piccoli pazienti , il ricorso all’ anestesia generale.

Fluoro

Il fluoro è utile?

Una integrazione di Fluoro è quindi utile e necessaria in tutte le età della vita.

É particolarmente importante fin dalla gravidanza, per un corretto sviluppo del tessuto osseo e dentale, per prevenire la carie ancor prima della eruzione dei denti decidui (profilassi primaria).

Il fluoro è veramente un protettore per la carie?

Esiste un’ampia documentazione scientifica che evidenzia l’importanza del Fluoro nella prevenzione della carie dentaria.

Come posso assumere fluoro?

I metodi adottati dai diversi Paesi per raggiungere una quota di Fluoro biodisponibile sufficiente e necessaria per la salute orale e dentaria sono in pratica diversi.

La Fluoroprofilassi primaria si può realizzare:

  • fluorurazione delle acque potabili
  • supplementazione dietetica di alimenti contenenti Fluoro
  • profilassi sistemica per via orale

controllo del contenuto in fluoro nelle acque minerali

Se si vuole ottenere un’azione topica si possono utilizzare anche dentifrici e collutori che contengono Fluoro.
Questi metodi però si sono dimostrati più utili per i denti già formati.

Quando iniziare ad assumere Fluoro?

La Fluoroprofilassi primaria:

  • va iniziata prima della nascita
  • deve essere continuata dopo il parto nel lattante (e anche nella madre che allatta)
  • va comunque effettuata in modo continuo e quotidiano durante tutta l’età evolutiva

La profilassi con dentifrici a basso dosaggio di Fluoro e colluttori che contengono Fluoro è consigliata a partire dai 3-4 anni e dai 12-14 anni.

La Fluoroprofilassi sistemica per bocca è comunque consigliabile anche in età adulta quando esistano condizioni di rischio aggiuntivo che espongono alle patologie gravi del cavo orale e alla carie e in condizioni ambientali e igieniche scadenti. La fluoroprofilassi in età adult si può continuare per tutta la vita.

Come avviene l’assorbimento?

L’assorbimento del Fluoro avviene a livello gastrointestinale entro 30 minuti dall’assunzione.

Come agisce il fluoro per la protezione dentale?

Il Fluoro è considerato il micro-elemento più efficace per prevenire la carie dentaria dato che:

  • agisce nel processo di sviluppo dei denti
    e dopo la loro eruzione
    – rende più forte lo smalto
    – migliora la formazione della corona dentale
  • favorisce la rimineralizzazione dello smalto
  • riduce la produzione di acidi da parte della placca batterica

Impianti

Che cosa è un impianto?

L’impianto è una radice artificiale, in titanio, che simula una radice di un dente naturale e che come essa supporta un elemento dentario.

Come funziona un impianto?

Trent’anni fa, il chirurgo e ricercatore svedese Prof. P.I. Branemark, ha scoperto il fenomeno dell’osteointegrazione, ovverosia la connessione diretta tra osso vitale e la superficie in titanio puro di un impianto. Branemark ha dimostrato che questa connessione tra l’osso ed il titanio è in grado di conferire un ancoraggio stabile e duraturo, che può essere utilizzato per supportare protesi dentali, facciali ed ortopediche.

L'impianto è affidabile nel tempo?

Prima dell’avvento della tecnica del Prof. P.I. Branemark, gli impianti dentali erano caratterizzati da risultati incostanti e frequentemente dovevano essere rimossi entro cinque anni. Dal 1965, migliaia di pazienti sono stati trattati con successo, prima in Svezia e successivamente nel resto del mondo, utilizzando impianti osteointegrati con un successo ormai del 88 – 89%.

Cos'è il sistema implantare?

È un insieme di elementi che si connettono con l’impianto per eseguire la riabilitazione di arcate dentarie o di singoli elementi mancanti.

Cosa serve per eseguire gli impianti?

Prima di eseguire un interventimplantologico verrà sottoposto a visita ed esami del caso, solitamente una TAC cone beam, per valutare qualità e quantità ossea, prossimità di strutture anatomiche sensibili, quali nervi. Inoltre durante la visita verranno valutate patologie, abitudini e stili di vita che potrebbero rendere controindicato eseguire interventi di implantologia.

Fumo posso mettere un impianto?

Il fumo è una controindicazione relativa per l’inserimento implantare, inoltre aumenta le probabilità di fallimento sia precoce che tardivo.

Sbiancamento

I denti si “ingialliscono” con il passare del tempo?

Si, con il passare del tempo i nostri denti vengono a contatto con molte sostanze che li possono macchiare in profondità ed è difficile farli tornare bianchi con metodi convenzionali.

Che risultati si ottengono?

I risultati dipendono dal tipo e dal grado di pigmentazione dei denti e, comunque, assicureranno un bianco brillante della durata media di due anni.

Quanto si sbiancano i denti?

I test provano che i denti dopo il trattamento saranno più bianchi da 5 a 14 punti rispetto ai parametri della scala VITA.

Quanto durerà il risultato?

Il risultato e la durata variano da persona a persona e dalla dieta che si segue, mediamente è di due anni. Seguendo correttamente le istruzioni del post-trattamento i denti rimarranno splendenti molto a lungo. Infatti sono disponibili dei kit di mantenimento domiciliare per prolungare nel tempo il risultato. Il trattamento, inoltre ha una durata variabile a seconda del fattore che causa la discromia dei denti e a seconda del tipo di trattamento (in studio o domiciliare).

Quanto tempo si impiega a sbiancare i denti?

Il tempo impiegato risulta essere variabile tra i 15 giorni ed i 6 mesi per il trattamento domiciliare e in un due ore per il trattamento in studio.

Il metodo è sicuro?

Si, studi clinici hanno dimostrato che il perossido d’idrogeno per lo sbiancamento dentale è efficace e sicuro, non cambia o modifica la struttura dei denti.

Può essere utilizzato su tutti i pazienti?

Si, chiunque voglia rendere più bianchi i propri denti può utilizzare tale sistema.

Esistono effetti collaterali?

Non esistono effetti collaterali assoluti, ma nel corso della terapia o successivamente ad essa possono insorgere lievi e transitori (in circa tre giorni) effetti collaterali (fastidio a caldo e freddo). Tali effetti sono comunque controllabili con blandi analgesici (aulin, aspirina, ecc.…)

E' doloroso?

La maggior parte dei pazienti non avvertono dolore o sensibilità dopo il trattamento. Una piccolissima percentuale di pazienti può avvertire un leggero fastidio nelle 12 ore successive al trattamento, che può perdurare alcuni giorni. La somministrazione di analgesici e/o desensibilizzanti  può quasi sempre risolvere i sintomi, che comunque scompaiono da soli entro i primi 15 gioni. Evitare bevande fredde o calde nelle 24 ore successive in caso di ipersensibilità.

Come funziona?

L’ingrediente attivo è il perossido d’idrogeno che viene attivato da una lampada e fa si che l’ossigeno penetri nello smalto e nella dentina eliminando le macchie colorate senza alterare la struttura del dente.

Come viene controllata l'esposizione alla lampada?

La procedura richiede la protezione dei tessuti molli sia interni che esterni alla bocca ed inoltre durante il trattamento vanno usati gli occhiali protettivi.

Ci sono controindicazioni?

I soggetti sensibili ai raggi, compresi coloro che si sottopongono a terapia PUVA (psoralen + radiazioni UV) o a qualunque altro tipo di fotochemioterapia, così come i pazienti con melanoma o in terapia con farmaci che danno fotosensibilizzazione, non dovrebbero sottoporsi al trattamento.

Che metodi di sbiancamento esistono?

Principalmente i metodi di sbiancamento sono due:

uno da eseguirsi in studio ed uno da eseguirsi, previa visita dentistica e fattura di una mascherina, a domicilio.

Cosa occorre prima di sottoporsi ad un trattamento sbiancante?

Prima di sottoporsi ad un trattamento sbiancante sia esso eseguito in studio o domiciliare occorre che le gengive siano in buono stato di salute, non ci sia presenza di tartaro e non ci siano carie evidenti. La presenza di materiali restaurativi (sia in amalgama che in materiali estetici) e protesici (di qualsiasi natura) invece non comporterà nessun problema in quanto questi materiali non sono intaccati dal processo di sbiancamento.

Invisalign

MASCHERINE ORTODONTICHE INVISIBILI

Le mascherine ortodontiche invisibili funzionano davvero?

Si. Ricerche cliniche a livello universitario e presso studi privati in tutto il mondo hanno dimostrato l’efficacia di questo trattamento

L’ assicurazione copre le spese per le mascherine?

Dipende dal tipo di polizza e copertura di ogni singolo paziente. Se si è coperti per le cure ortodontiche, le mascherine ortodontiche invisibili possono essere considerate come l’apparecchio tradizionale.

Cosa sono le mascherine ortodontiche invisibili?

Le mascherine sono da considerarsi come una terapia ortodontica che permette di riallineare i denti senza “ferretti”.

Si utilizza infatti una serie di mascherine in polimero trasparente rimuovibili, costruite sull’impronta dentale del paziente, che abbracciano i denti come un guanto su una mano. Ogni mascherina sposta gradualmente i denti che devono essere riallineati.

Come funzionano le mascherine?

Le mascherine ortodontiche invisibili sfruttano una tecnologia computerizzata tridimensionale che permette di visualizzare progressivamente il piano di trattamento completo dalla posizione iniziale dei denti a quella finale.

Ogni mascherina sposta i denti progressivamente nell’arco di due settimane circa, dopo le quali verrà sostituita con quella successiva fino a quando i denti non raggiungono la posizione finale desiderata.

Quali sono i principali vantaggi delle mascherine ortodontiche invisibili?

Le mascherine sono praticamente invisibili una volta indossate – quindi nessuno saprà che le state portando

Le mascherine sono rimuovibili – quindi si può mangiare e bere ciò che si vuole così come lavarsi i denti in modo appropriato per mantenere una adeguata igiene orale (resa difficile invece con i ferretti fissi)

Le mascherine sono confortevoli – senza fili né attacchi fissi, non vi sono problemi di irritazioni all’interno della bocca

Il trattamento con mascherine ortodontiche invisibili, grazie alla programmazione digitale, che permette al paziente di vedere i propri denti muoversi gradualmente e quindi valutare il risultato finale prima ancora di iniziare la terapia.

Di cosa sono fatte le mascherine le mascherine ortodontiche invisibili?

Le mascherine sono costruite con un polimero trasparente, largamente utilizzato in odontoiatria che risulta essere resistente e praticamente impercettibile una volta indossate.

Che aspetto hanno le mascherine ortodontiche invisibili?

Le mascherine sono invisibili e assomigliano molto ai gusci utilizzati per lo sbiancamento dei denti. Sono personalizzate per ogni paziente (costruite appositamente sulla base dell’impronta dei denti di ogni singolo individuo). Alcuni ortodontisti le hanno definite come “le lenti a contatto per i denti”.

Come si mettono le mascherine ortodontiche invisibili?

Basta inserire la mascherina in bocca ed esercitare una leggera pressione. La mascherina si adatterà perfettamente in quanto è costruita perfettamente sulla impronta dei suoi denti.

Il medico ortodontista le mostrerà comunque come inserire e rimuovere la mascherina.

Le mascherine ortodontiche invisibili funzionano davvero?

Si. Per anni sia gli ortodontisti che i dentisti hanno utilizzato degli apparecchi simili per effettuare piccoli spostamenti dentali. Oggi, grazie ai progressi della tecnologia computerizzata, è possibile trattare un maggior numero di casi con maggiore precisione.

Da quanto esiste questa tecnica?

Già nel 1945 un ortodontista americano, il Dr. H.D.Kesling, aveva ipotizzato che un giorno la tecnologia moderna avrebbe permesso di utilizzare una serie di posizionatori dentali per riprodurre i movimenti necessari per un trattamento ortodontico.

I medici che utilizzano questa tecnica seguono un corso o un training?

Si, ogni medico interessato ad adottare la tecnica nel proprio studio partecipa ad un corso.

Le mascherine muovono effettivamente i denti?

Come gli apparecchi in metallo fissi o mobili, le mascherine spostano i denti esercitando una forza controllata sui denti. La differenza principale consiste nel fatto che le mascherine non solo controlla questa forza, ma ne controlla anche la durata dell’applicazione. Ad ogni fase, solo alcuni denti specifici vengono spostati e questi movimenti sono determinati dal trattamento ortodontico previsto per quella fase specifica. Il risultato è un sistema di distribuzione delle forze efficace.

Qual è l’età minima che il paziente deve avere per poter essere trattato con le mascherine ortodontiche invisibili?

La maggior parte dei pazienti può essere trattata con le mascherine ortodontiche invisibili, purché la dentizione sia definitiva (molari completamente erotti = cresciuti)

I ponti possono essere un problema per il trattamento con le mascherine ortodontiche invisibili?

Poiché i ponti sono ben saldati a due o più denti, possono talvolta opporre resistenza al movimento dentale desiderato.

Le corone possono costituire un problema per il trattamento con le mascherine ortodontiche invisibili?

In genere no.

Con le mascherine ortodontiche invisibili si è in grado di chiudere gli spazi presenti tra un dente e l’altro?

Si, la chiusura degli spazi (generalmente chiamati “diastemi”) è facilmente corretta con il trattamento con mascherine ortodontiche invisibili.

È possibile che dopo la fine del trattamento i miei denti si muovano per tornare nella posizione iniziale?

I denti possono muoversi in qualsiasi momento della vita, indipendentemente dal fatto di essere stati sottoposti o meno ad un trattamento ortodontico.

Dopo una terapia ortodontica spesso si applica un dispositivo di “contenzione” fisso o mobile (che si porta la notte) per mantenere e stabilizzare i denti nella posizione acquisita.

Il trattamento con le mascherine ortodontiche invisibili è doloroso?

Durante i primi giorni di adattamento della mascherina, è possibile avvertire una certa sensibilità ai denti, tipicamente descritta come una leggera sensazione di pressione. Ciò è assolutamente normale e indica che la mascherina sta lavorando per portare i denti verso la loro posizione finale. Questa sensazione generalmente scompare dopo qualche giorno.

Le mascherine ortodontiche invisibili possono rovinare lo smalto dei denti?

No. Le mascherine ortodontiche invisibili sono costruite sull’impronta dei suoi denti e pertanto li abbracciano delicatamente, bisogna solo avere l’accortezza di non assumere bevande zuccherate mantenendole calzate sui denti.

L’utilizzo delle mascherine ortodontiche invisibili avrà un impatto sulla fonetica?

In alcuni pazienti la mascherina provoca transitoriamente lievissime alterazioni della pronuncia che generalmente scompaiono dopo un paio di gg, ovvero il tempo necessario alla lingua per abituarsi

Le mascherine ortodontiche invisibili possono irritare le gengive?

No, le mascherine ortodontiche invisibili sono estremamente confortevoli (al contrario dell’apparecchio in metallo) e non interferiscono con la gengiva.

Devo modificare le mie abitudini alimentari?

A differenza di quanto avviene con un trattamento ortodontico tradizionale, le mascherine devono essere rimosse durante i pasti. Si può quindi mangiare e bere tutto ciò che si vuole.

E’ importante comunque lavare sempre i denti prima di reinserire la mascherina.

Il fumo può macchiare le mascherine?

Si consiglia di non fumare quando si indossano le mascherine in quanto il fumo potrebbe creare degli aloni e quindi renderle visibili.

Posso masticare chewing-gum mentre porto l’apparecchio le mascherine?

No, la gomma rischia di rimanere attaccata alla mascherina. Si raccomanda di rimuoverle prima di qualsiasi pasto o snack.

Come si consiglia di pulire le mascherine le mascherine?

Il modo migliore è di usare uno spazzolino, acqua tiepida e del dentifricio o del sapone neutro.

Risciacquare bene.

Devo pulirlo/sterilizzarlo prima di mettere le mascherine?

Si consiglia di pulire la mascherina con uno spazzolino acqua tiepida e del dentifricio o del sapone neutro. Risciacquare bene prima di inserirlo in bocca.

Per quante ore devo portare le mascherine ortodontiche invisibili durante il giorno?

È bene ricordare che per poter agire correttamente, le mascherine devono essere portate giorno e notte tranne che per mangiare e per lavarsi i denti.  Non indossarle correttamente per il tempo consigliato potrebbe compromettere o ritardare il risultato finale del trattamento.

Posso sbiancare i miei denti mentre porto le mascherine ortodontiche invisibili?

Alcuni pazienti lo fanno. Tuttavia consigliamo di effettuarlo dopo il trattamento con apposite mascherine.

Cosa succede se perdo o rompo una mascherina?

Si consiglia di informare subito il medico ortodontista. E’ consigliabile in caso di smarrimento o rottura di indossare di nuovo la mascherina della fase precedente.

Quanto spesso devo recarmi dal medico per le visite di controllo?

L’ortodontista fisserà il calendario degli appuntamenti secondo il caso. In genere una volta ogni 3-6 settimane.

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